L'Iran afferma di avere "seri dubbi" sul rispetto del cessate il fuoco da parte di Israele: "Siamo pronti a una risposta"

L'Iran ha dichiarato domenica di avere "seri dubbi" sul fatto che Israele rispetterà il cessate il fuoco in vigore martedì scorso, dopo 12 giorni di guerra.
"Non abbiamo provocato la guerra, ma abbiamo risposto all'aggressore con tutte le nostre forze", ha affermato il capo di stato maggiore delle forze armate, Abdolrahim Mousavi , riferendosi a Israele.
"Abbiamo seri dubbi sul rispetto dei loro impegni, compreso il cessate il fuoco, e siamo pronti a una risposta forte", ha aggiunto in un'intervista telefonica con il ministro della Difesa saudita, il principe Khaled bin Salman, secondo quanto riportato dalla televisione iraniana.

Missili iraniani avvistati da Gerusalemme il 14 giugno. Foto: Menahem Kahana. AFP.
Israele ha innescato il conflitto il 13 giugno con attentati in Iran, nei quali sono stati uccisi i massimi comandanti militari del Paese e diversi scienziati legati al programma nucleare iraniano.
Israele sostiene di aver agito per impedire all'Iran di acquisire la bomba atomica, affermazione che il Paese nega, sebbene rivendichi il diritto di sviluppare l'energia nucleare per la produzione di energia.
Dopo 12 giorni di bombardamenti reciproci, martedì è entrato in vigore un cessate il fuoco.
Gli Stati Uniti hanno partecipato all'offensiva israeliana bombardando tre impianti nucleari in Iran il 22 giugno.

Funerali in Iran per scienziati e soldati uccisi nei bombardamenti israeliani. Foto: AFP
In una lettera al Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, il governo iraniano ha chiesto all'ONU di riconoscere la responsabilità del conflitto da parte di Israele e degli Stati Uniti.
"Invitiamo ufficialmente il Consiglio di sicurezza a riconoscere il regime israeliano e gli Stati Uniti come autori dell'atto di aggressione e ad ammettere le loro conseguenti responsabilità, incluso il pagamento di riparazioni e indennizzi", ha chiesto il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha avvertito che gli Stati Uniti bombarderanno di nuovo "senza dubbio" l'Iran se il Paese arricchirà l'uranio a livelli tali da consentirgli di costruire armi nucleari.
Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), l'Iran è l'unico Stato non dotato di armi nucleari che arricchisce l'uranio a un livello elevato (60%), ben al di sopra del limite del 3,67% stabilito dall'accordo internazionale del 2015, dal quale gli Stati Uniti si sono ritirati unilateralmente nel 2018.
Secondo l'AIEA, per realizzare una bomba è necessario un arricchimento del 90%.

Il direttore dell'AIEA. Foto: AFP
Israele, che non ha mai chiarito se possiede armi atomiche, possiede 90 testate nucleari, secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI).
Secondo il Ministero della Salute iraniano, durante la guerra di 12 giorni contro Israele sono state uccise almeno 627 persone e circa 4.900 sono rimaste ferite.
Secondo le autorità israeliane, gli attacchi di rappresaglia iraniani contro Israele hanno provocato 28 morti.
eltiempo